Nadia Dresti in merito a «Un autre homme»
François, un giovane giornalista che non sa nulla di cinema, si ritrova a dovere recensire dei film per una testata locale della Vallée de Joux. Per cavarsela, inizia a ricopiare i testi di colleghi affermati, finché non incontra Rosa, critica in un grande quotidiano losannese… Regista proteiforme e di talento, Lionel Baier tesse tra i due un’ambigua relazione amorosa, affrontando con ironia un tema raramente esplorato sul grande schermo: quello della critica cinematografica. Ma con il suo caratteristico tocco dolceamaro, ci porta soprattutto a riflettere sull’inganno, il desiderio e l’ambizione. Un moderno gioco delle parti che Baier ha scelto di girare in bianco e nero, esaltando l’erotismo dei corpi e dichiarando il proprio amore per il cinema.
«Un autre homme» ha conquistato il pubblico durante la proiezione in Concorso internazionale al Festival di Locarno e la reazione della critica – soggetto in causa – è stata nel complesso positiva.