Alla riscoperta dei film svizzeri
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Alla riscoperta dei film svizzeri

Sette adolescenti in un viaggio di sette anni attraverso l’adolescenza: il primo episodio li vede dodicenni che ridono, piangono, si arrabbiano, hanno mille dubbi e si ribellano.

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Extra

Scheda tecnica

Titolo originale

  • Romans d'ados – 1. La fin de l'innocence

Anno

  • 2010

Durata (minuti)

  • 98

Lingua originale

  • tedesco svizzero
  • français

Disponibile in

  • HD 1080p
  • audio: OV stereo
  • UT: de/it

Cast

Regia

Sceneggiatura

  • Béatrice Bakhti
  • Nasser Bakhti

Fotografia

  • Camille Cottagnoud
  • Denis Jutzeler
  • Patrick Mounoud

Casa di produzione

  • Troubadour Films, Genève
  • RTS Radio Télévision Suisse
  • ARTE G.E.I.E.

Montaggio

  • Monika Goux
  • Béatrice Bakhti
  • Nasser Bakhti

Suono

  • Bernard Seidler
  • Eric Ghersinu

Musiche

  • Nasser Bakhti
  • Julien Pouget

Digitalizzazione

Anno della digitalizzazione

  • 2020

Digitalizzato da

  • Troubadour Films, Genève
  • filmo

in collaborazione con

  • RoDo Works, Zürich

con il sostegno di

  • Troubadour Films, Genève

Raccomandato da

Margrit Tröhler merito a «Storie di adolescenti»

7 anni, 7 vite, 4 film: girato sull’arco di anni, il documentario – come lascia trapelare il sottotitolo – è il frutto di un progetto speciale, che ha inizio nel 2002 e accompagna sette adolescenti dai 12 ai 18 anni. Un documento toccante su un periodo della vita non sempre facile, durante il quale i giovani scoprono sé stessi e il mondo.

Gli adolescenti si raccontano e la presenza della regista si avverte sempre, anche se si sente solo qualche domanda fuori campo: durante i pasti consumati al tavolo di famiglia o sul percorso casa-scuola con le amiche e gli amici o ancora da soli davanti alla videocamera in una sorta di diario visivo. Lo sviluppo degli adolescenti viene scandito dagli eventi politici enunciati dalle voci radiofoniche, che si sovrappongono alle immagini urbane di Yverdon-les-Bains.

All’inizio del percorso le quattro ragazze e i tre ragazzi si mostrano in tutta la loro infantilità, da cui scaturisce tuttavia una coscienza riflessiva e, alla fine, raggiungono la maggiore età. Nel corso degli anni, e di quasi sette ore di film, ci si affeziona a questi giovani, anche perché rivediamo noi stessi nel mosaico di personalità e di tematiche. Béatrice Bakhti riesce ad instaurare una familiarità con gli adolescenti, che ci investe senza mai farci sentire dei voyeur.

Facts & Figures

2011
Sichuan TV Festival
5th Yunnan Multiculture Visual Festival Kunming

2010
63. Locarno Festival internazionale del film
16e Visions du Réel Nyon
34a Mostra Internacional de Cinema Sao Paulo
23. Castellinaria Festival internazionale del cinema giovane Bellinzona

CH: 23'100 Tickets

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